Osservazioni naturali fatte in alcune parti degli Apennini nell’Abruzzo Ulteriore
Nell’estate del 1818 lo scienziato veneto Gian Battista Brocchi, spinto da alcune ricerche geologiche, compì un viaggio avvincente nella natura incontaminata dei maestosi paesaggi e delle alte vette dell’Appennino abruzzese.
Anno di pubblicazione | 2012 |
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Pagine | 76 |
Note | bross. edit., ill. n.t. |
Descrizione
Risalendo la Valle dell’Aniene e il Carseolano, egli effettuò lo studio del territorio della Marsica, del lago Fucino e delle aree limitrofe alla città dell’Aquila, raccogliendo dati e smentendo, con rigore scientifico, alcune teorie date per acquisite dai suoi contemporanei.
In quell’occasione effettuò anche l’ascensione delle cime del Velino e del Gran Sasso, circostanza che gli permise di raccogliere un gran numero di piante e fiori che descrisse compiutamente con perizia di botanico.