La Marsica tra terremoto e Grande Guerra
Il libro ricostruisce dettagliatamente la storia marsicana, e più in generale abruzzese, del periodo 1914-1922, con particolare attenzione ai conflitti di classe scaturiti dai due tragici eventi del terremoto e della Grande Guerra. Partendo dalle accese contrapposizioni tra neutralisti e interventisti in Abruzzo, ci si sofferma sul ruolo della stampa nel dibattito che intersecava sisma e conflitto bellico e sull’azione degli irredentisti, tra cui Nazario Sauro, accorsi nella Marsica prostrata dal terremoto.
Viene analizzato l’impatto della Grande Guerra sulla Marsica terremotata, con ampio risalto alle fatiche dei fanti-contadini marsicani al fronte. Di converso, si dà voce anche ai movimenti antagonisti al conflitto, che fiorirono soprattutto nel Bacinetto.
L’ultima parte del libro, dopo una riflessione sull’impatto politico e psico-sociale della guerra e del terremoto sulla mentalità collettiva marsicana, indugia sugli appuntamenti elettorali, nazionali e locali, dell’immediato dopoguerra e sull’occupazione delle terre nel Fucino. Largo spazio è dedicato all’acceso scontro politico del periodo 1919-1922.
Esaurito
Anno di pubblicazione | 2016 |
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Pagine | 264 |
Note | bross. edit., in 8° |