Brancolano qua e là anime
Il terremoto del 13 gennaio 1915 nella poesia e nella prosa degli autori marsicani
Le immagini recenti di sguardi vuoti per la paura, lo strazio della morte, la sofferenza fisica nel continente europeo… Sembra che tutto un mondo a noi caro, immagini di bene, di gioia, di serenità siano scomparse, come terremotate, per sempre.
Anno di pubblicazione | 2016 |
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Pagine | 120 |
Note | ill. n.t. |
Descrizione
Ritorna in mente il verso di Cesidio Di Gravio «Brancolano qua e là anime». E nella memoria riemerge un altro terremoto, che i nostri nonni vissero e da cui seppero ricominciare. Forse per questo vale ancora la pena, oggi, rileggere quei vecchi versi, mentre si dissolvono fra polvere e dolore molte delle certezze del nostro tempo, e l’esperienza di chi ci ha preceduti diventa improvvisamente vicina: «Quando la nebbia di gesso si è dissipata, c’era davanti a noi un mondo nuovo» (Ignazio Silone).