…pareva quel giorno dell’Universal Giuditio
Il terremoto aquilano del 1703 tra indagine storica e sviluppo della sismologia moderna
La sequenza sismica del 1703 lasciò ferite profonde su gran parte del territorio dell’Abruzzo e in un ampio settore dell’Italia centrale, provocando danni anche nella città di Roma e grande panico nella popolazione.
Anno di pubblicazione | 2015 |
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Pagine | 256 |
Note | bross. edit., ill. n.t. |
Descrizione
Tra testimonianze sincrone e indagini storiche successive ai terremoti del 1703, i contributi del presente volume tracciano anche la breve ma significativa parentesi sismologica aquilana della fine dell’Ottocento, legata all’istituzione di un locale osservatorio sismico (1884) e al primo congresso geodinamico che portò in città i massimi esperti di terremoti dell’epoca (1887).
Indelebile simbolo di morte e rinascita, seppur adombrato dal recente disastro del 2009, il sisma dell’Aquila del 1703 continua a rappresentare un riferimento irrinunciabile per le indagini scientifiche e per l’analisi della risposta degli uomini e delle istituzioni di fronte alle macerie del territorio e dell’animo.